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I documenti amministrativi (periodo Neopalaziale) provenienti da Haghia Triada sono conservati in massima parte nel museo di Heraklion a Creta. Possono essere distinti in due diverse categorie principali: |
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Tavolette (fig. 1)Questo documento, dalla forma a "foglio di pagina", rappresenta la fonte principale per la nostra conoscenza della Lineare A, ed è identificato dalla sigla del sito di ritrovamento seguita da un numero progressivo, secondo le convenzioni di GORILA (L.Godart-J.-P.Olivier, Recueil des inscriptions en Linéaire A). Pur non essendo stata decifrata la scrittura né interpretata la lingua da essa rappresentata, vari dati si possono ricavare dalle tavolette. Prima di tutto, possiamo ipotizzare un elenco di segni in Lineare A, che dimostra, con i suoi 97 simboli, come si trattasse di una scrittura sillabica di tipo semplice (composta di consonante + vocale e probabilmente di vocali): i segni sono infatti troppi per costituire un alfabeto e troppo pochi per rappresentare un sistema sillabico complesso (come il cuneiforme e il geroglifico egizio). A questi segni (sillabe) si aggiunge una lunga serie di logogrammi (che indicano ciascuno una parola). A Haghia Triada sono state rinvenute 147 tavolette, delle quali soltanto due sono attualmente conservate nel Museo Pigorini. |
Fig. 1 - Rappresentazione di tavolette in lineare A |
Documenti sigillati (fig. 2) |
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Fig. 2 - Rappresentazione di alcune tipologie di documenti sigillati |
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Questi documenti, che presentano forme diverse fra loro, sono stati suddivisi convenzionalmente in più gruppi (cf. Hallager 1996: 23): |
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Fig. 3 - Disegno di una rondella: proiezione dall'alto e dal bordo |
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Fig. 4 - Rappresentazione di un nodulus a forma di "cupoletta" |
Fig. 5 - Rappresentazione di un nodulus a forma di disco piatto |
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Fig. 6 - Rappresentazione di un nodule a base piatta di tipo standing |
Fig. 7 - Rappresentazione di un nodule a base piatta di tipo recumbent |
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Fig. 8 - Rappresentazione di un nodule appeso a due fori |
Fig. 9 - Rappresentazione di nodules appesi che presentano un unico foro |
Ricordiamo anche i direct sealings (sigla Wg) - a HT ne è stato ritrovato uno solo - : sono piccoli pezzetti di argilla, pressati su oggetti diversi, assumendo così le forme più varie, che presentano sul lato opposto all'oggetto l'impronta di un sigillo; e 4 impronte di sigillo miscellanee (sigla Wy), di difficile classificazione. Tutti questi documenti sono stati ritrovati sparsi in cinque ubicazioni principali del sito, quattro all'interno della villa, una all'esterno: |
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Fig. 10 - 1) Villa. Quartiere Nord-ovest; 2) Villa. Quartiere Sud-ovest; 3) Villa. Vano 59; 4) Villa. Vano 72 |
Fig. 11 - Casa del Lebete. Soglia del vano 7, vano 9 |